ANTROPOLOGIA
Ruth Benedict
Nella sua opera più celebre, Modelli di cultura (1934), la Benedict ha messo a confronto tre civiltà primitive: i Pueblos del Nuovo Messico, i Dobu della Nuova Guinea e gli Indiani della costa nord-occidentale d'America (principalmente i Kwakiutl). la Benedict ha rintracciato in ognuna di queste culture una categoria derivata dalla psicopatologia (paranoici, megalomani, introversi) applicandovi inoltre la distinzione di Nietzsche tra cultura apollinea e dionisiaca. La cultura in questo senso sarebbe quindi una sorta di personalità su vasta scala comune a tutti gli individui facenti parte di un determinato gruppo sociale. Il concetto di “modello di cultura” sta dunque a indicare l'insieme dei tratti e delle peculiarità che caratterizzano una determinata cultura, sancendone l'individualità rispetto a ogni altra. I tratti di per sé possono far parte di più culture, ma è la particolare configurazione di questi tratti a rendere unica ogni cultura. Le culture sarebbero come dei "complessi integrati", cioè insiemi coerenti di pensieri e di azioni caratterizzati da certi scopi caratteristici che sono propri e non condivisi da nessun altro tipo di società.



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